Marey era un fisiologo ed un inventore francese interessato soprattutto allo studio del movimento umano ed animale. Per questa ragione inventò il cronofotografo, un marchingegno capace di scattare circa 12 fotografie al secondo di cui si serviva nei suoi studi. Grazie al cronofotografo è considerato uno dei padri del cinema. Il film qui proposto è stato realizzato, appunto, con questo macchinario. Come potete notare, però, queste immagini non restituiscono quell'impressione di continuità propria del cinema.
di Emile Reynaud
Francia 1892
durata: 5'
lingua: senza parole
La prima animazione nella storia del cinema.
Nel 1877 Emile Reynaud inventò il prassinoscopio, uno strumento capace di proiettare immagini dipinte su lastre di vetro su un schermo sul quale veniva dipinto un fondale fisso. Le lastre di vetro dipinte scorrevano in successione all'interno di un cilidro all'interno del quale si trovava una fonte luminosa. Lo strumento era azionato a mano e, per via dei materiali usati, anche molto fragile.
Reynaud lo perfezionò più tardi nel teatro ottico. Ma l'avvento della più flessibile pellicola di cellulosa, segnò la fine del teatro ottico. Reynaud distrusse la sua invenzione. A lui perà il merito di aver inventato un valido sistema di proiezione, su cui si basò il cinematografo dei Lumière e ancora oggi si basano i moderni proiettori.
di Tatsuo Sato
Giappone 2001
durata: 30'
lingua: senza parole / Giapponese – sottotitoli: Spagnolo
Il regista ha realizzato questo film in memoria della moglie morta suicida. Il gatto con metà anima dovrebbe simboleggiare la sua depressione, il gatto maschio rappresenta suo marito, che fa tutto ciò che può per farla guarire. Il finale, dove tutti si spengono come una televisione, rappresenta la morte e la sua inevitabilità.