mercoledì 30 novembre 2011

domenica 27 novembre 2011

Witch's Cradle

di Maya Deren
con Marcel Duchamp
USA 1943
durata: 11'
lingua: senza parole

Il film è ispirato ad un'esperienza realmente accaduta a Maya Deren nel 1939, quando interruppe la sua collaborazione con William Seabrock come assistente editoriale. Pare che Seabrock l'avesse coinvolta nei suoi esperimenti sull'occulto. Witch's cradle significa appunto "la culla delle streghe". E' ispirata alla credenza secondo cui le streghe imparino a volare dopo aver passato una notte intera legate nude ad una particolare sedia a dondolo. Qualche anno dopo Maya rielabora quell'esperienza insieme a Duchamp, suo amico di quegli anni. Il lavoro non fu mai portato a termine.


sabato 26 novembre 2011

I bambini hanno gli occhi

di Antonio De Palo
Italia 2010
durata: 22'
lingua: Italiano

Angela, giovane direttrice di un piccolo albergo, vive con suo padre, un uomo anziano da cui è totalmente soggiogata. Francesco, reietto e non vedente, vive senza un futuro ai margini della società. Queste due vite sono unite da un passato comune che improvvisamente irromperà generando nel ragazzo il desiderio di “vedere”, quindi di vivere. Ma nello stesso momento in cui Francesco offrirà una possibilità di riscatto anche ad Angela, il risultato sarà effimero e il segno del passato per sempre più forte.
 

martedì 15 novembre 2011

Viola fondente

di Fabio Simonelli
Italia 2005
durata: 13'26
lingua: Italiano

Viola è una bella donna al di sopra del peso forma. E la sua vita è scandita solo da un lavoro monotono e da un marito odioso. Ma la rivalsa è dietro l'angolo, nessuno riuscirà a resistere alle deliziose prelibatezze con cui compirà la propria rivincita.

giovedì 3 novembre 2011

mercoledì 2 novembre 2011

La sorridente Madame Beudet

di Germain Dulac
Francia 1922
durata: 54' (sopravvissuti 38')
lingua: senza parole

E' il primo esempio di cinema femminista e sperimentale.
In questo film si parla di una casalinga molto annoiata, imprigionata in un soffocante matrimonio borghese. La signora Beudet fantastica di una vita oltre la sua monotona esistenza, cosa che condivide con il marito Beudet. Quando la sua elaborazione visiva della sua potenziale liberazione attraverso la fantasia, l'unica cosa che fa nascere il sorriso sul suo volto,è disturbata dal marito, decide di ucciderlo. Il mancato omicidio è di nuovo frainteso, dato che il marito non si rende nemmeno conto di quello che sarebbe potuto accadere.